Era il 2015 quando KTM presentava
a Maggiora la gamma SX MY16. Quest’anno il cerchio si è chiuso sulla stessa
pista piemontese, con la presentazione della gamma SX MY17 che, oltre a
piccoli, ma rilevanti aggiornamenti tecnici, annovera nella propria “line up”
la nuovissima SX250 2 tempi.
Maggiora ha accolto il test delle
nuove SX presentandosi al meglio, proponendo lo stesso tracciato (rinnovato e
allungato) che ospiterà il Motocross delle Nazioni tra poco più di due mesi. Il
responsabile tecnico Arnaldo Nicoli ha illustrato le principali novità
applicate alle MY17. Tra tutti gli aggiornamenti, durante il test dinamico è
stato particolarmente apprezzato il nuovo selettore di mappe. Installato di serie sui 4 Tempi,
oltre a offrire due modalità di erogazione della potenza e della coppia,
consente di attivare in pochi secondi il prezioso Traction Control e
l’utilissimo Launch Control.
Sul fronte dei 2 Tempi, il mirino
era puntato sulla nuovissima SX 250, che proprio quest’anno è stata completamente
rinnovata, incontrando il parere favorevole di chi ancora ama sentire l’odore
di miscela quando impegnato sui campi da cross. Durante
il test della moto sono state apprezzate la notevole riduzione delle vibrazioni
(complice un nuovo contralbero) e la trattabilità della nuova quarto di litro, che risulta molto più semplice da
guidare rispetto alla esplosiva e impegnativa 250 SX-F 4 tempi.
Il feedback generale è stato
molto positivo, le moto sono piaciute tutte, dalla piccola 125 SX alla 450 SX-F
e sono state giudicate complessivamente superiori rispetto ai modelli 2016.
La novità 250
Come novità importante vediamo subito la new entry che è la 250 2 tempi, completamente ridisegnata ed
aggiornata sullo stile delle sorelle. Lo scorso anno era stata l’unica a non
essere stravolta, in attesa di un nuovo propulsore ed ora che questo è
arrivato, si completa anche la gamma due tempi con un prodotto veramente
interessante ed efficace. Il motore è ancora più compatto, viene alzato e
ravvicinato alla zona delle pedane per concentrare le masse il più possibile
vicino al baricentro e viene dotato di un contralbero che riduce del 50% le vibrazioni. Il risultato è una moto
ancora più maneggevole che stanca decisamente di meno e che soprattutto
entusiasma per la facilità di guida. Le marmitte ora vengono costruite e
saldate in maniera robotizzata dalla WP e questa innovazione permette di avere
un prodotto pressoché perfetto. La frizione è
sempre dotata di tecnologia DDS, i comandi
idraulici al manubrio sono Brembo e le pedane e la leva cambio adottano la
medesima tecnologia no mud delle sorelle.
Sulla gamma a 4 tempi vengono introdotte numerose migliorie di dettaglio,
sviluppate durante l’anno di competizioni e test come una nuovo disegno della piastra superiore dello sterzo con
una lavorazione per migliorare la scorrevolezza della forcella e nuovi foderi
degli steli per il medesimo motivo.
Grande attenzione viene indirizzata all’inserimento di elettronica di controllo, tanto che ora troviamo di serie per tutte le motorizzazioni a
benzina il controllo di trazione che usando, le
informazioni ricevute dai sensori come il Tps della farfalla che individua la
posizione del gas, i giri motore rilevati tramite il pick-up ed numero marcia
inserita ottenuto dal sensore sulla leva, seleziona istantaneamente la corretta
quantità di cavalli da scaricare sul terreno. Questo può essere adottato
con entrambe le mappe di trazione ed in più, con la
medesima pulsantiera, posta sul alto sinistro del manubrio, è possibile
inserire il launch control. Le mappe sono selezionabili anche
in movimento sotto i 4.000 giri motore. Per chi fosse interessato, il nuovo
impianto elettronico, non è installabile sui modelli 2016.
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